Chiusura d’anno al di sopra delle aspettative per la Società Benefit che da oltre vent’anni opera per promuovere il cambiamento, ispirando modelli di sviluppo e di consumo sostenibili. Dopo un +10% nel 2020, il 2021 segna una crescita del 28% sostenuta da una campagna di crowdfunding da oltre 2 milioni di euro conclusa ad aprile.

7 febbraio 2022 – L’incertezza della pandemia non frena la crescita per LifeGate che ha chiuso l’anno con un +28%, un fatturato consolidato di 18,5 milioni di euro e con un indice CAGR di circa il 20% negli ultimi tre anni.

La performance di una delle prime Società Benefit in Italia, PMI Innovativa dal 2021, nata dall’esperienza maturata dalla famiglia Roveda negli anni Ottanta con Fattoria Scaldasole, è stata sostenuta dal record della campagna di equity crowdfunding, lanciata in occasione del ventennale, che ad aprile ha superato i 2 milioni di euro, con l’ingresso di più di 1400 nuovi soci. Le risorse raccoltehanno finanziatolearee di business più giovani e promettenti, presenti nel gruppo: LifeGate Way, un polo di open innovation nato con lo scopo di creare un ecosistema di startup sostenibili, LifeGate Education che sviluppa programmi di corporate training a distanza attraverso l’utilizzo di una piattaforma tecnologica innovativa e proprietaria e LifeGate Tech, la rete di tecnologie e servizi creata per portare innovazione a supporto della sostenibilità nelle aziende e nelle abitazioni, consente un accesso semplice, efficiente e sicuro ai bonus fiscali per installatori, general contractor e operatori finanziari.

“Non possiamo che essere soddisfatti della crescita importante raggiunta nell’anno appena concluso, nonostante le difficoltà e le incertezze generate dalla pandemia – il commento di Enea Roveda, CEO di LifeGate – la nostra azienda in tre anni ha quasi raddoppiato il fatturato e, in linea con il trend registrato dalle nostre indagini annuali sul tema della sostenibilità ambientale e sociale, ci sono tutti i presupposti di un aumento a doppia cifra anche nel 2022”.  

Secondo il “7° Osservatorio sullo stile di vita sostenibile” di LifeGate,la fotografia dettagliata di come la popolazione applica i principi sostenibili alla visione del futuro e alle scelte quotidiane, nel 2021 l’interesse degli italiani, rispetto allo scorso anno, ha segnato una crescita del 3% (+32% confrontato alla prima edizione del 2015), arrivando al 75% della cittadinanza (79% Gen Z), pari a 37,5 milioni di persone che considerano l’applicazione della sostenibilità un fattore imprescindibile nella visione del futuro.

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Martina Arzenton

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